In un mondo ossessionato dai dashboard, la chiarezza è diventata una risorsa scarsa.

Kill the Dashboard: Perché abbiamo bisogno di meno metriche, non di più

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Da Henning Lorenzen
Fondatore, Direttore Editoriale & Editore presso NWS.magazine
07 Aug 2025 |NWS.article|Tempo di lettura: 5 minuti
Leadership e sviluppo organizzativo
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In un mondo ossessionato dai dashboard, la chiarezza è diventata una risorsa scarsa.

I dashboard sono ovunque — pieni di grafici, KPI e dati in tempo reale. Ma nella corsa a misurare tutto, abbiamo dimenticato di chiederci cosa conta davvero. Il risultato? Team sopraffatti da metriche irrilevanti che inseguono numeri anziché risultati.

L’illusione della comprensione

Un bel dashboard dà l’impressione di controllo. Ma dati ≠ comprensione. La maggior parte dei dashboard riflette attività, non impatto. Premiano ciò che è visibile, non ciò che è prezioso. Click, aperture, sessioni — senza contesto, sono vanity metrics. Peggio ancora: possono incentivare comportamenti sbagliati.

Quando il più diventa meno

  • Rumore anziché segnale: Troppe metriche oscurano ciò che conta davvero.
  • Incentivi sbagliati: I team ottimizzano ciò che è facile da misurare, non ciò che crea valore.
  • Falsa fiducia: I dati vengono presi come verità, anche se errati o fuori contesto.
  • Paralisi analitica: Più dashboard = più discussioni = meno decisioni.

Le domande che dovremmo porci

  • ✓ Quale decisione supporta questa metrica?
  • ✓ Chi è responsabile di questo numero — e su cosa può agire?
  • ✓ Riflette il valore per l’utente o solo la performance interna?
  • ✓ Cosa succederebbe se smettessimo di monitorarla?

"I dati devono servire uno scopo — non diventare fine a sé stessi."

Un appello al meno

La chiarezza radicale nasce dalla limitazione. Meno metriche, scelte con intenzionalità, affinano il focus. Un piccolo set di indicatori affidabili — collegati a veri risultati — è sempre meglio di un dashboard sovraccarico. Le metriche devono raccontare una storia, non inondare uno schermo.

Come ripensare le tue metriche

  • Elimina il tuo dashboard una volta a trimestre: Rimuovi ciò che non viene usato o che non ha un responsabile.
  • Ancora le metriche alla strategia: Ogni numero deve riflettere un obiettivo, non solo un reparto.
  • Coinvolgi le persone: Chiedi ai team cosa usano davvero — e cosa ignorano.
  • Sii spietato sulla azionabilità: Se nessuno può agire su quella metrica, eliminala.

Conclusione

Le metriche dovrebbero abilitare, non distrarre. I dashboard dovrebbero guidare, non abbagliare. È tempo di passare dal misurare tutto al misurare ciò che conta — in modo chiaro, semplice e con uno scopo. In un mondo sommerso dai dati, meno non è solo più. Meno è essenziale.

Alla fine, non si tratta di tracciare tutto — ma di distillare ciò che conta davvero. L’obiettivo? Un Minimum Viable Dashboard che informi, non sovraccarichi.

Meno non è solo più. Meno è essenziale.

Fonti e letture consigliate

Fonte dell'immagine: GamePixel – Shutterstock

Nota: Questo post si basa sulla traduzione dell’articolo originale in inglese. La versione tedesca è stata revisionata editorialmente.